Notti insonni per le coliche? L’osteopatia può aiutare

Sempre più genitori si rivolgono all’osteopata per disturbi che insorgono già nei primi giorni di vita.

I neonati che soffrono di coliche piangono di continuo causando stress sia a loro stessi che ai genitori impotenti.

Se il pediatra  non ha diagnosticato nessuna patologia, l’osteopata può intervenire.

Cosa sono le coliche neonatali?

Innanzitutto non sono una patologia e quindi non interferiscono con la naturale crescita del neonato.

Il dolore è dovuto ad una rapida distensione della parete intestinale dovuta al passaggio delle bolle d’aria. Ciò crea al piccolo:

  • Agitazione
  • Chiusura delle mani a pugni stretti
  • Arrossamento del viso
  • Inarca la schiena
  • Alza le gambe.

Il pianto si presenta soprattutto di sera, compare intorno la 7/8 settimana e migliora con l’eliminazione di aria e di feci.

Le cause sono ancora incerte ma si possono avanzare delle ipotesi:

  • Allergie
  • Deglutizione eccessiva di aria per incoordinazione della suzione o per troppa voracità del neonato
  • Ansia dei genitori.

Come può intervenire l’osteopata?

Utilizzando tecniche cranio sacrali e strutturali per intervenire sul sistema neuro-vegetativo.

L’approccio sul cranio individuerà eventuali disfunzioni craniche che possono insorgere a causa del parto per un mal posizionamento del feto.

L’osteopata le zone specifiche del cranio dove passano i nervi cranici che innervano il sistema gastrointestinale , coordinano la suzione e rilassano il neonato (nervo vago).

L’altra zona l’occipite l’atlante l’epistrofeo sempre per il passaggio del nervo vago e le vertebre dorsali e dorso lombari per l’innervazione del colon e dell’intestino tenue.

L’osteopata interviene con manovre di inibizione , digito pressione e mobilizzazione articolare.

Massaggio addominale per rilasciare le pareti viscerali facilitando il passaggio dell’aria e delle feci.

I trattamenti vengono effettuati inizialmente 2 volte a settimana per poi diminuire la cadenza sino ad arrivare ad una fase di mantenimento una volta al mese fino alla scomparsa del sintomo.