Il reflusso gastroesofageo è un problema sempre più diffuso, si tratta della risalita del contenuto gastrico verso l’esofago che a lungo andare irrita le pareti dell’esofago procurando fastidiosi bruciori.
Perché si espande il reflusso?
- Stile di vita (fumo, alcool, farmaci) dieta scorretta;
- Patologie gastriche;
- Difficoltà di chiusura dello sfintere esofageo inferiore che è la zona di passaggio tra esofago e stomaco;
- Ernia iatale;
- Diaframma;
- Postura.
Sintomi
- Bruciore allo stomaco e/o retrosternale;
- Difficoltà digestive;
- Rigurgito, mal di gola, tosse, difficoltà di deglutizione, otalgie.
Il trattamento osteopatico
L’obiettivo del trattamento osteopatico è quello di guidare il corpo verso la guarigione eliminando gli squilibri ripristinando l’omeostasi tramite l’attività del sistema nervoso autonomo a livello della valvola, migliorare la circolazione linfatica e normalizzare le disfunzioni somatiche.
L’osteopata va ad indagare ” le catene funzionali ” cioè quelle relazioni di tipo anatomico, neurologico, fasciale embriologico e circolatorio.
Può accadere che una zona, anche lontana dal sintomo possa essere le chiave per risolvere il problema.
Per cui si andrà ad indagare:
- Sistema nervoso autonomo tramite i segmenti vertebrali che innervano esofago e stomaco;
- Vertebre e coste;
- Diaframma toracico e i rapporti pressori tra i vari diaframmi ;
- Vertebre dorso lombari (d10 – l2- l3) e cervicali (c3 – c4 – c5 ) per il nervo frenico;
- Gangli del sistema nervoso autonomo (ganglio celiaco);
- Base del cranio e rapporti tra occipite – atlante – epistrofeo , verificando mancanza di compressione a carico del nervo vago;
- Strutture viscerali (stomaco, esofago, duodeno…), legamenti e mezzi di sospensione.
Il trattamento osteopatico associato , come ho già detto, ad un corretto stile di vita ed a una dieta appropriata sarà efficace.
Più nello specifico descrivo un’elenco di alcuni aspetti da tenere conto.
- Evitare cibi acidi irritanti come agrumi, pomodori, cipolle;
- Evitare o ridurre tabacco, caffè, alcool, cioccolata, menta, spezie, bevande gassate;
- Evitare posture con il flusso flesso in avanti (ipercifosi);
- Evitare indumenti che stringono l’addome;
- Evitare di sdraiarsi dopo i pasti.