coccigodinia

IL PROBLEMA DEL COCCIGE:

LA “COCCIGODINIA”
Il coccige è l’insieme delle ultime vertebre, composto da 4 o 5 vertebre rudimentali che rappresentano, forse, i resti della nostra coda. Anatomicamente il coccige descrive una curva in avanti, un arco che può flettere in posizione seduta ed è un’articolazione che rientra nelle diartrosi, con circa trenta gradi di mobilità.
Il dolore nella zona del coccige è chiamato “coccigodinia”, principalmente imputato alla conseguenza di traumi, il 60-70% dei quali a causa di caduta sulle natiche, peggiorate da continue “compressioni” su sedute rigide o sollecitazioni traumatiche.
Il dolore è circa 5 volte più frequente nelle donne che negli uomini, perché nella pelvi della donna il coccige è maggiormente esposto.

La lussazione traumatica del coccige, può rappresentare una causa di squilibri neurovegetativi della zona pelvica, visti gli importanti rapporti con gli organi viscerali circostanti (retto, prostata, vescica, Fondo di Douglas nella donna), può alterare l’equilibrio fisiologico del canale durale che può trasmettersi su altre strutture della dura madre e interessare addirittura le membrane intracraniche, nonchè inibire la vescica urinaria, con conseguente incontinenza funzionale o addirittura, negli uomini, generare l’eiaculazione precoce. Questo perchè, il muscolo che controlla l’uretra chiamato pubococcigeo è un muscolo pelvico che si estende dal coccige alla base del pene, formando un arco.
Questo collegamento nervoso comporta la connessione del nervo pelvico alla vescica ed alla prostata ed è responsabile dell’interruzione del flusso di urina durante la minzione e del “pompaggio” del liquido seminale che, nel caso di alterazione, potrebbe portare ad una eiaculazione precoce involontaria.
Inoltre, l’alterazione del coccige, può generare una “falsa” gamba corta, dovuta al “tiraggio” della muscolatura, ad esso collegata.

La coccigodinia può essere un sintomo (dolore e bruciore) che può variare tra le persone, descrivendo un insieme di sintomi (dolore indotto o aggravato dalla posizione seduta), costituiti da una serie di condizioni che possono avere eziopatologie diverse, causando nel paziente anche dolori intestinali e nei rapporti sessuali. Anche quando il paziente è in posizione seduta, il coccige tende a curvare più in alto del normale e l’articolazione può sublussare, scivolando indietro. Lo slittamento del coccige trascina e lacera i tessuti circostanti, causando dolore e infiammazione.
A volte il dolore coccigeo può dipendere da squilibri della colonna vertebrale, come una patologia lombosacrale da sforzi ripetuti (negli sportivi), o da interventi chirurgici e può essere (in casi più rari), la conseguenza di un’infezione anorettale o di un tumore. Tra i fattori che predispongono alla coccigodinia, oltre all’evento traumatico, ci sono le disfunzioni muscolari dell’insieme perineale del piccolo bacino e le patologie muscolari relativamente frequenti, come la Sindrome del grande gluteo e la Sindrome del piriforme.

Nel trattamento della coccigodinia è fondamentale l’esame manuale rettale dei muscoli e del sistema fasciale che costituiscono il pavimento pelvico, per localizzare un gruppo muscolare teso o punti trigger miofasciali. Il trattamento di questi punti, include un rilasciamento miofasciale ed un’inibizione muscolare, attraverso un trattamento manuale.
La lussazione del coccige, oltre a creare una sintomatologia in zona lombosacrale e del piccolo bacino, può condizionare negativamente il funzionamento del sistema cranio sacrale e può essere la causa di una serie di sintomi e disfunzioni del sistema nervoso autonomo.
Il trattamento manuale e osteopatico della coccigodinia deve considerare il sintomo algico in un ambito globale e può prevedere, da caso a caso, una tecnica osteopatica anorettale diretta, che spesso produce ottimi risultati, dovuti al meccanismo di azione legato all’interruzione di un arco doloroso riflesso a livello locale. La manovra, se è il caso, può essere ripetuta altre due o tre volte a distanza di qualche giorno.
L’efficacia della manipolazione diretta del coccige è dovuta a un rilasciamento della contrattura dei muscoli elevatori, che sono considerati un elemento importante della coccigodinia. Inoltre questa manipolazione agisce secondariamente sull’articolazione sacroiliaca che gioca un ruolo fondamentale in questa patologia.

Articolo del Dott. Amich R  www.posturologo.it